STREGHERIE Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia

STREGHERIE Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia

A Bologna, a Palazzo Pallavicini, esposti testi cinquecenteschi, talismani, incisioni antiche e inquietanti opere d’arte contemporanea sulle streghe, donne ribelli. Il calendario eventi. Prorogata all’8 settembre

Entrambe cavalcano una scopa ma come si distingue una strega da una befana? Quest’ultima nella magia è un catalizzatore del male. Per questo nell’iconografia della strega se le setole sono rivolte in avanti significano l’intenzione di catturare il male per sfruttarne il potere magico. Se invece le setole sono rivolte al contrario indicano l’intenzione di liberarsi del male. Nella tradizione popolare ancora oggi viene appesa dietro la porta di casa la ‘scopetta scacciaguai’.

Malerus Maleficarum
Heinrich Kramer (Henricus Institor), Jacob Sprenger, Malleus Maleficarum in tres divisus partes, 1574

Dopo Villa Reale Belvedere a Monza (fino al 26 Febbraio 2023) è giunta a Bologna, nel quattrocentesco e spettacolare Palazzo Pallavicini, la mostra che racconta ed evoca i riti, le storie e il folclore delle streghe attraverso una vasta collezione di trattati di magia occulta, feticci e strumenti rituali: STREGHERIE Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia, fino al 16 giugno.

Stregherie
Eugène Delacroix, Double, double toil and trouble; Fire burn and cauldron bubble, 1825

La mostra, patrocinata dal Comune di Bologna, espone circa 300 stampe, sculture e quadri dedicati al mondo della magia e delle streghe, interpreti della natura. Tra le opere in mostra le stampe e incisioni del famoso “collezionista dell’occulto” Guglielmo Invernizzi (nella diocesi comasca furono inviati gli inquisitori più agguerriti).
Ma sono esposte anche le opere d’arte provenienti da collezioni private, italiane ed estere, nonché antichi calderoni, feticci, amuleti, talismani e bacchette magiche prestati dal leggendario Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia. Esposta la collezione di amuleti in argento ottocenteschi, in mostra per la prima volta, del Museo delle Civiltà di Roma, usati da donne definite streghe o, spesso, contro di loro.

Stregherie
Hans Baldung detto Grien, La strega il palafreniere, 1544 – 1545

Il cammino esoterico si snoda in nove sale a tema. Oltre al nucleo di incisioni di Guglielmo Invernizzi la mostra è arricchita di opere di tre collezionisti straordinari – Emanuele Bardazzi, Edoardo Fontana e Luca Locati Luciani – che hanno fatto del Simbolismo Macabro il loro campo di ricerca. Lungo il percorso espositivo – non sempre chiaro – si incontrano maghe, streghe, donne potenti e sante deviate e si viene al cospetto di scene di tortura, sabba e malefici. Ma non mancano le immagini di magia bianca, di fate e di “streghe buone”, guaritrici.

Stregherie
Carola Prosperi (fiabe=, G. Riccobaldi (ill.) Fran, Reucci e fatine al chiaro di luna. Fiabe, 1923 (particolare)

Stregherie propone preziosi e interessanti manuali di esorcismo e alcuni trattati storici rari. Alcuni provengono dalla Biblioteca Teresiana di Mantova. Un manoscritto che verrebbe voglia di sfogliare è il Malleus Maleficarum, manuale di persecuzione di caccia alle streghe utilizzato dalla chiesa, dove sono indicati i supplizi e le pene da infliggere a chi era accusato di stregoneria. In realtà ogni donna ribelle era catalogata come strega, e per questo condannata.

Goya
Francisco José de Goya y Lucientes, Tentativi, 1881 – 1886

In una sala, realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena, è possibile “assistere” a un processo per stregoneria avvenuto nel 1539. I visitatori sono invitati a sedersi al centro di un fuoco serrato di terribili accuse dell’inquisitore e delle risposte, sempre più arrendevoli e sfinite, della donna processata. L’imputata è disposta a confessare qualsiasi peccato od oscenità pur di porre fine alla tortura. L’immersione in questa vicenda – l’oscurità, l’incalzare dell’accusatore, la voce sempre più flebile dell’accusata – fanno rivivere la triste esperienza a tal punto da desiderare che non si prolunghi oltre.
Fu soprattutto la Chiesa, soprattutto dopo la Riforma e Controriforma, a tentare di limitare in ogni modo la libertà delle donne, anche alzando patiboli e roghi (20.000 uccise sul rogo tra il Cinquecento e Seicento). Attraverso orribili torture si riusciva ad estorcere alle imputate ogni tipo di confessione.
Risale soltanto al 1782 l’ultima donna uccisa come strega in Europa (nella Svizzera calvinista) Anna Göldi.

Francisco Goya
Francisco José de Goya y Lucientes, Bella Maestra!, 1881 – 1886

C’è poi una sala dedicata a Gentile Budrioli, “strega enormissima di Bologna”, la cui storia è narrata in mostra attraverso immagini e video. Nata nella seconda metà del 1400 a Bologna, da ottima famiglia, Gentile sposò un ricco notaio e ne ebbe sette figli. Riuscì, nonostante gli impegni familiari, a coltivare il suo interesse per la scienza. Studiosa di astrologia, osteggiata dal marito, trovò rifugio presso il convento di San Francesco, presso Fra Silvestro che le insegnò come curare con le piante.

Stregherie
Albrecht Dürer, La strega a rovescio sul caprone, 1500 – 1505

Divenne a tal punto brava da essere chiamata a curare un figlio di Ginevra Sforza e Giovanni II Bentivoglio. Il suo rapporto con la Sforza originò invidie gelosie fino al punto di essere accusata da alcuni cortigiani di aver causato la malattia del figlio di Ginevra e di aver manipolato quest’ultima con arti magiche. Fu arrestata per stregoneria e infine fu mandata al rogo dopo infinite torture.
Non a caso negli anni Cinquanta quando, negli Stati Uniti, si scatenò la persecuzione di intellettuali di sinistra, condotta dal senatore Joseph MCarthy, venne usata la metafora di “caccia alle streghe”.

Stregherie
Leonor Fini, La strega a cavallo della scopa

Non ultime sono esposte stampe e incisioni di famosi artisti, anche contemporanei, che hanno trattato il tema. A partire da La strega a rovescio sul caprone (1500 – 1505) di Albrecht Dürer: una strega che si reca al sabba seduta al rovescio sul caprone (visione classica del demonio), andando controcorrente nella vita e nelle regole. Hans Baldung detto Grien è l’autore de La strega il palafreniere (1544 – 1545). Un uomo in primo piano visto di scorcio, una strega si sporge da una finestra mentre un cavallo dall’espressione inquietante sembra essere la causa dell’incoscienza dell’uomo.

Dalì
Salvador Dalì, Sorcières, 1969

Anche Francisco Goya dedica al tema della strega dodici dei suoi Capricci e rappresenta streghe che si accapigliano, che volano insieme su una scopa, che compiono tentativi di lievitazione etc. L’artista si stacca dai soggetti mondani, con cui era diventato famoso a corte, quando comparve nella sua vita la duchessa d’Alba, Cayetana de Silva Álavarez de Toledo (forse sua amante), famosa per le sue eccentricità e gusto per l’estremo. L’artista la ritrae con le sembianze simili a quella una strega. Dopo una malattia che gli fece perdere l’udito l’artista lasciò Madrid che, terminata la stagione illuminista, costrinse molti altri intellettuali all’esilio per evitare il rischio di condanne. Goya iniziò ad inviare nella capitale i suoi “capricci” (opere libere e fantastiche), con soggetti inquietanti e “scuri”, di cui però ben poco riuscì a vendere. In Tentativi un’aspirante strega tenta la lievitazione sotto la supervisione della sua maestra.

Stregherie
Jean Veber, (Streghe moderne) 1910

Vezzosa e con i tacchi a spillo la strega di Leonor Fini, mentre quella di Salvador Dalì è sensuale e provocante. Non mancano in mostra anche i riferimenti alla vasta cinematografia sul tema.
Molte artiste donne si sono identificate con le streghe quali simboli di rivolta nei confronti di una società patriarcale e maschilista. Da sempre la sapienza delle donne è stata vista come una minaccia. Non a caso uno slogan femminista è: “Tremate le streghe son tornate”.
La mostra è ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini, Un plauso particolare agli organizzatori che hanno saputo integrare la mostra con un ricco calendario di eventi.

Calendario eventi

Domenica 24 marzo ore 16:00
IL BESTIARIO MEDIEVALE NELLE ICONE MAGICHE DEI TAROCCHI
Incontro con il medievista Andrea Vitali a cura del Museo Internazionale dei Tarocchi. Nei tarocchi, le varie specie animali raffigurate in certe carte dei Trionfi o Arcani Maggiori, possiedono valenze simboliche tese a esprimere virtù e vizi. Così, come il cane rappresenta la fedeltà, il cervo e l’ermellino sono associati alla temperanza, il corvo all’irresolutezza e il leone ai bassi istinti. Nel Medioevo, il testo di riferimento per tali attribuzioni era il Physiologus. tra II e III secolo, che accanto ad animali reali presentava bestie fantastiche come la sirena, l’unicorno, la fenice.

Sabato 30 marzo ore 16:00
DOVE POSSIAMO INCONTRARE LE STREGHE
Quattro passi dentro storie e leggende con la saggista Giuliana Zanelli. Saggista e docente, Giuliana Zanelli si è occupata, tra i moltissimi altri oggetti di studio, dell’analisi e della trascrizione dei registri prodotti dal Sant’Uffizio, alcuni dei quali inediti, e dei trattati a stampa di demonologia incentrati sul sabba, scritti per lo più da inquisitori e utilizzati nella caccia alle streghe. All’incontro con la studiosa, protagonisti saranno i luoghi dei convegni delle streghe.
Nei verbali dei tribunali civili ed ecclesiastici, c’è la voce delle tante donne bollate come streghe, mandate a morte con l’accusa di aver partecipato a questi riti, presunti incontri con Satana.

Sabato 6 aprile ore 16:00
STREGHE CURANDERE E MEDICHESSE
La medicina magica e l’arte della cura con l’autrice Erika Maderna e la storica dell’arte Paola Goretti. Benefica guaritrice e malefica fattucchiera, la donna di medicina è stata vittima per molto tempo dell’ambivalente percezione del femminile in occidente. La classicista e scrittrice Erika Maderna e la Storica dell’arte e del costume Paola Goretti ci accompagneranno fra immaginazione e storia, fra sapere erboristico e pratiche popolari, e seguiranno le tracce antropologiche e culturali che hanno portato medichesse e curatrici magiche a incarnare il perfetto capro espiatorio di una battaglia ideologica contro la medicina femminile.

Domenica 7 aprile ore 16:00
BOLOGNA ESOTERICA
Una passeggiata virtuale nei misteri della città con Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli, fondatori del Museo internazionale dei Tarocchi e dell’Accademia Studi Ermetici. Questo incontro in collaborazione con il Museo Internazionale dei Tarocchi avrà come relatori speciali Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli, antropologi impegnati dal 1994 nello studio dell’origine, della cultura, della storia e dello sviluppo dell’ermetismo, delle filosofie antiche, con particolare attenzione a tutte le mantiche che hanno svolto il ruolo attivo di filo conduttore tra le differenti epoche. Di Bolognae verranno esplorati i luoghi maggiormente rappresentativi della sua tradizione esoterica.

Sabato 13 aprile ore 16:00
POMI D’OTTONE E MANICI DI SCOPA
Visita guidata e laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni. Una suggestiva visita tra le sale della mostra condurrà i più piccoli alla scoperta degli oggetti simbolo delle streghe e del loro significato: sarà il punto di partenza per un laboratorio dove ognuno potrà costruire il proprio amuleto, in un’avventura che avrà una durata di due ore.

Domenica 14 aprile ore 16:00
CREA LA TUA POZIONE MAGICA E PORTALA CON TE
Workshop con la naturopata e astrologa Alessandra Barbieri. La strega usava pozioni e impacchi per guarire anima e corpo, ma anche per attirare l’amore, l’abbondanza, la fertilità. Con questo workshop, Alessandra Barbieri, naturopata e astrologa, presenterà 13 erbe sacre del territorio, per svelarne le proprietà magiche e supervisionare la creazione di pozioni personalizzate, che i partecipanti porteranno con sé a casa e ne sperimenteranno gli effetti.

Domenica 21 aprile ore 16:00
MASCHE: LE STREGHE PIEMONTESI
Incontro con il divulgatore Rey Sciutto. È ormai risaputo che il fenomeno della “caccia alle streghe” riguardò, più che il Medioevo, i secoli successivi. Seguendo quelli che furono gli studi del prof. Grado Giovanni Merlo, pubblicati nel 2006 nel saggio “Streghe”, ricostruiremo la storia delle “Masche”. Citando lo stesso autore, le Masche “[…]furono denunciate all’inquisitore e imprigionate, esse finirono per confessare riunioni notturne, amplessi demoniaci, profanazioni di corpi e ostie consacrate, banchetti di carne di bambino, malefici e uccisioni di infanti e di animali”. Questa storia verrà raccontata con il linguaggio fresco e coinvolgente di “Rey Sciutto”, divulgatore storico-artistico con un enorme seguito sui social.

Sabato 27 aprile ore 16:00
SE SOLO NON TI METTESSERO AL ROGO
Come proteggersi nella nuova era della caccia alle streghe (e realizzarsi serenamente), con lo psicologo-psicoterapeuta Emilio Gerboni. Anche se lo potremmo ritenere un fenomeno archiviato del passato, la caccia alle streghe può assumere varie forme a seconda delle epoche, con modi, protagonisti, narrazioni e motivazioni diverse, ma senza che il concetto cambi. Lo psicologo-psicoterapeuta Emilio Gerboni fornirà, quindi, una fotografia della situazione attuale e della dinamica della caccia alle streghe moderna, suggerendo soluzioni per reagire.

Domenica 28 aprile ore 16:00
COME NASCE UNA STREGA?
Visita guidata e laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni. Una visita nelle sale della mostra porterà alla scoperta delle origini delle streghe, a partire dall’antica Roma fino alla storia di Gentile Budrioli, la famosa “strega enormissima” di Bologna. La visita servirà come punto di partenza per inventarsi la propria strega contemporanea.

Stregherie
Giambattista Tiepolo, La morte da’ udienza

Sabato 8 giugno ore 16:00
ABRACADABRA
Visita guidata e laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni. Una visita della mostra alla scoperta di pozioni, incantesimi, tradizioni e superstizioni sarà il punto di partenza per scoprire il legame tra magia e natura e per realizzare ciascuno il proprio “scaccia-paure”.

Domenica 9 giugno ore 16:00
IL FASCINO IRRESISTIBILE DELLE STREGHE
Incontri ravvicinati tra mito, storia e attualità a Bologna e dintorni, con l’antropologa e fondatrice del Museo Internazionale dei Tarocchi e dell’Accademia Studi Ermetici Morena Poltronieri. Morena Poltronieri, i suoi viaggi sono raccontati nei suoi libri dedicati ai “Luoghi magici” del mondo. Ha approfondito il valore del femminino sacro nelle varie culture, da quella orientale (induismo e jainismo) fino, più recentemente, a quella afro-brasiliana. Studia da sempre tarocchi e astrologia, organizzando corsi, seminari e conferenze. Ha co-fondato e collabora con il Museo Internazionale dei Tarocchi.

INFORMAZIONI

STREGHERIE Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia
Sede: Bologna, Palazzo Pallavicini (via San Felice 24)
Periodo: fino all’8 settembre 2024
Orari: Da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00). Aperture straordinarie: Domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile 2024, Giovedì 25 aprile 2024, Mercoledì 1 maggio 2024 e Domenica 2 giugno 2024
Chiuso da lunedì a mercoledì
Biglietti: Intero € 17,00 – Ridotto € 15,00
Telefono: + 39 351 656-0343
Email: info@vertigosyndrome.it
Catalogo mostra: Skira editore
Vertigo Syndrome

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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