Moonlight conquista otto nomination per gli Oscar 2017 #RomaFF11

Moonlight conquista otto nomination per gli Oscar 2017 #RomaFF11

Moonlight, proiettato alla Festa del Cinema di Roma, premiato ai Golden Globe come miglior film drammatico, in corsa per l’Oscar con 8 candidature, nelle sale italiane dal 16 febbraio.

È un film indipendente. Tra i suoi produttori c’è Brad Pitt, rappresentante di quella fetta progressista di Hollywood che finanzia pellicole di denuncia. Opere di cui si sente, soprattutto in questi giorni, la necessità. Il film, dopo l’anteprima a ottobre alla Festa del Cinema di Roma, arriva nelle sale cinematografiche italiane il 16 febbraio.
Barry Jenkins – sceneggiatore, produttore e regista – racconta la vita di un afroamericano, Chiron, omosessuale cresciuto nella periferia di Miami. La sua vita è divisa in tre parti: infanzia, adolescenza e l’età adulta. È il racconto della lotta per la sopravvivenza di un ragazzo di colore povero e omosessuale, in un quartiere popolare di Miami dove i bulli sono i padroni. Chiron (interpretato da Alex R. Hibbert) è timido e insicuro. Non ha un padre e la madre è drogata e si prostituisce. Così il ragazzo finisce per farsi proteggere dallo spacciatore della madre.

Moonlight
Moonlight

Una frase riassume l’infanzia di Chiron: “A volte piango così tanto che mi sembra di diventare liquido”. È una sofferenza per lo spettatore seguire il destino ineluttabile contro cui Chiron-adolescente (Ashton Sanders) lotta e tenta di resistere chiudendosi nel silenzio. Teresa, la compagna dello spacciatore, è la sua figura femminile di riferimento.  L’unico compagno con cui a scuola entra in rapporto è Kevin. Tra i due scatta l’attrazione ma Kevin nasconderà anche a se stesso quanto è accaduto.
Chiron-adulto (Trevante Rhodes), dopo il riformatorio, sembra essere un altro, sicuro di se stesso, rispettato, ma non felice. Un giorno Chiron riceve la telefonata di Kevin, dopo dieci anni durante i quali i due non si erano più visti. Ne segue un incontro. Che cosa il tempo ha risolto o cambiato?

Moonlight ha un’ottima regia e fotografia. Bella la scena d’effetto in cui la testa di Chiron è inquadrata dall’alto mentre il suo volto è immerso nel lavandino pieno di ghiaccio. La musica riempie bene pause e silenzi. Quello che ferisce di più del film non è tanto la violenza dei bulli ma il conformismo radicato nell’apparente e ostentato anticonformismo privo di coscienza e consapevolezza.

Sito della Festa del Cinema di Roma: https://www.romacinemafest.it

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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