Dimore storiche del Lazio visitabili gratuitamente domenica 21 ottobre
Domenica 21 OTTOBRE la prima “Giornata delle dimore storiche del Lazio”, evento gratuito per visitare 72 siti nelle cinque province del Lazio, prenotazione obbligatoria.
Un invito alla “grande bellezza” della regione Lazio. Un’occasione per scoprire parte dell’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio. Domenica sarà possibile visitare gratuitamente 72 castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali. Orari e modalità di visita sono differenti e la prenotazione è obbligatoria.
A Roma sarà possibile visitare il Casale delle Vignacce, un edificio seicentesco costruito su una villa rustica romana, acquistato nel 2005 dall’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica con la tenuta agricola annessa. Il Casale è uno dei più antichi castelli suburbani dell’area laziale, di cui è ancora riconoscibile la struttura originaria del torrione.
Per la prima volta
Saranno aperti al pubblico: il settecentesco Palazzo Visocchi di Atina (FR) con decorazioni e arredi neoclassici, tra cui un raro esemplare di carta da parati prodotta a inizio Ottocento con il sistema della macchina continua dalle Cartiere Lefevre di Isola del Liri. Il Bastione “La favorita” di Gaeta (LT) ristrutturato di recente che, con la sua bellissima vista sul mare, ebbe un’importanza rilevante durante la dominazione spagnola. Il Palazzo Latini di Collalto Sabino (RI), tipica costruzione medioevale signorile di proprietà dell’antichissima famiglia Latini.
L’Abbazia di San Pastore di Greccio (RI) – normalmente aperta solo a un numero limtato di pellegrini – che fu edificata tra il 1255 e il 1264 secondo la pianta tipica delle abbazie dell’Ordine Cistercense con una grande chiesa a croce latina, le cappelle adiacenti al coro e uno stile prevalentemente romanico. La Torre di Chia di Soriano nel Cimino (VT) che comprende i resti di un castello, una cinta muraria e due torri (una di 42 metri e un’altra più bassa). Negli anni ’60 Pasolini rimase così affascinato da questo luogo da dedicargli gli ultimi versi del Poeta delle Ceneri. In seguito acquistò il castello e la torre dando il via ad una fase di recupero dell’intero complesso.
Provincia di Roma
Ad Ariccia Palazzo Chigi e Villino Volterra con i suoi ampi saloni, la serra e lo splendido giardino all’italiana. Il complesso monumentale stratificato di Monterano, abitato dalla caduta dell’Impero Romano fino al definitivo abbandono agli inizi del XIX secolo (la facciata del suo castello con la fontana del Leone risale alla seconda metà del 1600, quando furono realizzate imponenti trasformazioni al tessuto urbanistico sotto la direzione di Gian Lorenzo Bernini). Il Castello Theodoli di Ciciliano con i suoi mille anni di storia, a lungo proprietà dei Colonna, poi confiscato da Papa Alessandro VI Borgia e donato ai figli Cesare e Lucrezia, e dal 1576 di proprietà della famiglia Theodoli.
Il Parco Monumentale di Villa Torlonia, Villa Tuscolana e il Parco dell’Ombrellino di Frascati; il Castello Colonna, il Ninfeo e il Parco degli Elcini di Genazzano; il Palazzo e il Parco Sforza Cesarini di Genzano; il Castello dei Del Gallo di Mandela; il Palazzo Colonna-Marcucci di Olevano Romano; il Castello Borghese a Pratica di Mare; la Villa Saracena di Santa Marinella; la Casa Gotica di Tivoli; il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone; il Castello Borghese di Vivaro Romano e Palazzo Rospigliosi a Zagarolo. A Rocca di Papa sarà aperta la Villa del Cardinale e Villa Barattolo, conil suo sentiero didattico, sede del Parco Regionale dei Castelli Romani, caratterizzata dall’ampia balaustra in stile liberty e dalla doppia scala d’entrata.
Inoltre, grazie alla collaborazione dell’I.R.Vi.T. – Istituto Regionale Ville Tuscolane (www.irvit.it), sarà possibile partecipare alle visite guidate alla scoperta di Villa Falconieri, la più antica villa di Frascati con gli splendidi affreschi che ornano le stanze dedicate alle stagioni e le sale con i dipinti dal XVI al XVIII secolo, di Villa Aldobrandini, che al suo interno conserva affreschi del Cavalier d’Arpino e, nella Sala del Parnaso, accoglie un organo ad acqua e resti degli affreschi di Domenichino e di Villa Grazioli a Grottaferrata con i suoi affreschi seicenteschi, la splendida loggia dipinta da Giovan Paolo Panini, con illusive quadrature e una ricchissima decorazione.
Provincia di Viterbo
Saranno visitabili: la Torre di Chia, l’ex Convento dei padri carmelitani e la Torre di guardia del Castello dei Conti di Anguillara di Canepina, costruito intorno alla metà dell’XI secolo. Il Castello di Santa Cristina di Grotte di Castro, una dimora storica con annesso un antico borgo contadino che da alcuni anni è stato trasformato in agriturismo. Il Parco di Villa Altieri di Oriolo Romano con la pista per la corsa dei levrieri, dove agli inizi del Novecento si riunivano nobili e personaggi illustri, tra cui Gabriele D’Annunzio.
Le Botteghe Farnese di Vallerano risalenti al XVII secolo e costruite per alloggiare i pellegrini e le botteghe dei mercanti che accorrevano numerosi a visitare il Santuario della Madonna del Ruscello. Il Palazzo Cozza Caposavi a Bolsena; Palazzo Orsini a Bomarzo; le “Ex Scuderie” del Palazzo Farnese di Caprarola; Palazzo Farnese a Gradoli; il Castello e il Palazzo Guido Ascanio Sforza a Proceno; Palazzo Chigi a Soriano del Cimino; Villa Savorelli a Sutri e, infine, il Castello Costaguti e Villa Rossi Danielli a Viterbo.
Provincia di Frosinone
Ad Anagni sarà possibile visitare: la Casa madre della congregazione delle suore cistercensi della carità che è stata la casa-fortezza dei papi di Anagni, costruita seguendo la partizione della Domus Aurea e ancora oggi splendidamente affrescata e sede di fatti storici memorabili tra cui l’incontro di pace tra Gregorio IX e Federico II di Svevia e l’oltraggio dello schiaffo a Bonifacio VIII.
La Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti di Fumone le cui origini risalgono all’XI secolo, usata come prigione per personaggi illustri per oltre 500 anni. Secondo alcune fonti qui Bonifacio VIII fece segregare Celestino V, il primo papa della storia a rinunciare al Soglio pontificio.
In seguito divenuta dimora principesca e oggi dedicata all’archeologo e senatore del regno Giuseppe Marchetti. Aperte al pubblico anche la Badia S. Maria di Anagni; la Rocca Janula di Cassino; il Castello Succorte di Fontana Liri; la Villa Nota Pisani di Isola Liri; la Casa Lawrence di Picinisco e il Convento San Francesco di Roccasecca.
Provincia di Rieti
Nel reatino il Palazzo Santarelli di Casperia, costruito alla fine del XVI secolo dalla famiglia Bruschi, feudataria degli Orsini, con le sue 50 stanze e la cappella.
La Villa Battistini di Contigliano, dimora storica del baritono di fama mondiale Mattia Battistini e oggi sede delocalizzata del Conservatorio Santa Cecilia di Roma e il Castello di Rocca Sinibalda, nato come fortezza militare intorno alla metà dell’XI secolo, che con la sua imponenza domina ancora oggi la valle del Turano.
Provincia di Latina
Nel territorio di Latina: la Torre di Scauri di Minturno, Palazzo Caetani a Cisterna di Latina. A Formia il Complesso monumentale che comprende anche l’acquedotto romano, l’anfiteatro, il cisternone ipogeo, i criptoportici, il bassamare, i porticcioli, il teatro romano, la torre di Mola edificata da Carlo II d’Angiò e la Torre di Castellone, unica superstite delle 12 che cingevano le mura di cinta del borgo.