Timișoara, tra merletti barocchi, facciate Art Nouveau e uno sguardo al futuro
Tra edifici che trasudano storia. Cosa vedere, cosa gustare e dove sostare
La città di Timișoara, insieme alla greca Eleusi e all’ungherese Veszprém, ha condiviso lo scorso anno il titolo di Capitale Europea della Cultura. Capitale storica della regione del Banato (zona occidentale della Romania) che è stata ex provincia ottomana nel XVI secolo, tornata ai cristiani grazie ad Eugenio di Savoia nel 1716 ed ex provincia asburgica dal 1718 al 1778. Pochi giorni fa ha chiuso i battenti, con notevole successo di pubblico, la retrospettiva su Costantin Brancusi.
Ma in città ci sono ancora interessanti mostre in corso come “The Rituals, Keepers and Storms” e “Parallels. Timisoara/Novi Sad”.
Timișoara, chiamata la “Piccola Vienna”, è famosa per l’architettura secessionista ed è stata la prima città europea ad avere i lampioni elettrici. Emblematico dello stile secessionista ungherese è il Palazzo Miksa Steiner (in Str. Gheorghe Lazăr 1).
Sulle rive del Canale Bega la città è attraversata dal fiume Timiș, che, vicino alla città di Belgrado, sfocia nel Danubio.
Timișoara – un melting-pot multietnico con contaminazioni tedesche, serbe e magiare – è stata sempre non solo un ponte tra Romania e Ungheria ma anche tra Occidente e Oriente. Una città-mosaico multiconfessionale e multiculturale che ha sviluppato un programma di eventi all’insegna della convivenza e del rispetto. Oggi circa l’80% degli abitanti è di religione ortodossa mentre solo il 10% di religione cattolica. Questa è la città in cui è nata la rivoluzione rumena del 1989, che ha determinato la fine del regime di Ceauşescu.
INDICE
Piața Unirii (Piazza dell’Unione)
Piața Libertății (Piazza della Libertà)
Piața Victoriei (Piazza della Vittoria)
Bastione Maria Teresa
Muzeul Consumatorului Comunist – il Museo del Consumatore Comunista
Informazioni
Piața Unirii (Piazza dell’Unione)
Piazza dell’Unione (Piața Unirii), una delle piazze più belle della Romania, è circondata da colorati edifici in stile Barocco e Art Nouveau, con eleganti elementi decorativi nei cornicioni, nelle finestre e sui portali. La piazza fu costruita nella prima metà del Settecento sotto l’amministrazione asburgica. Al centro sta la Colonna della Trinità (eretta dai cittadini in segno di ringraziamento per essere scampati alla peste) e alle estremità le due cattedrali, cattolica e ortodossa.
Su un lato della piazza si affaccia anche il Muzeul Național de Arta – MNArt, che ospita la collezione di Ormós Zsigmond (aristocratico e storico dell’arte che donò alla città molti dei suoi dipinti, libri e stampe) e quella del pittore rumeno Corneliu Baba (1906-97).
Piața Libertății (Piazza della Libertà)
Poco distante da Piața Unirii si trova Piața Libertății, il cui pavimento è disegnato a cerchi concentrici. Durante il periodo ottomano era il sito dei bagni pubblici e del bazar. Nel 2014 furono condotti degli scavi e rinvenute le mura e le colonne dei bagni di cui oggi sono rintracciabili i segni sul pavimento.
Oggi è un luogo d’incontro con bar e ristorantini intorno ospita al centro la statua di San Giovanni Nepomuceno e della Vergine Maria, scolpita a Vienna nel 1756 e portata in Romania quale omaggio alle vittime della peste.
Piața Victoriei (Piazza della Vittoria)
Piața Victoriei (Piazza della Vittoria) è circondata da edifici barocchi, costruiti tra il 1900 e il 1914. Sul fondo si staglia fondo la Cattedrale Metropolitana, altissima e con un tetto a mosaico, è dedicata a Tre Santi (Basilio Magno, Gregorio Teologo e Giovanni Crisostomo). La piazza ha un alto valore simbolico per l’intera Romania. La piazza, dalla forma rettangolare, è solcata due lunghi viali pedonali che corrono paralleli e ospitano aiuole verdi. Lungo i due viali si affacciano edifici in stile secessionista ed ospitano teatri e luoghi istituzionali. Al piano strada ci sono negozi, gallerie d’arte, eleganti bar e ristoranti.
Alle estremità della piazza il Teatro dell’Opera (costruiti tra il 1872 – 1875), dal suo balcone, il 20 dicembre 1989 Timișoara venne proclamata prima città romena libera dal regime di Ceauşescu.
All’altra estremità svetta la grandiosa Cattedrale Metropolitana ortodossa romena, simbolo della città, costruita tra il 1936 e il 1946. Una combinazione tra l’architettura moldava e bizantina.
La cattedrale combina lo stile bizantino e moldavo. Alta 90 m, fino al 2018 è stata la chiesa più alta della Romania. Molto belli i mosaici con cui sono rivestiti i tetti. All’interno una profusione di oro e devozione. Si consiglia di assistere a una cerimonia per ascoltarne i canti che toccano il cuore e innalzano l’anima.
Bastione Maria Teresa
Unico superstite dei nove bastioni originari della fortezza Vauban (1732 – 1765), costruzione asburgica. Il bastione era utilizzato come magazzino alimentare e polveriera. La fortezza aveva una pianta a forma di stella e i suoi nove bastioni erano agli angoli della stella. All’interno erano presenti tre fortificazioni concentriche e due fossati d’acqua. Oggi al suo interno ci sono bar, ristoranti, spazi culturali e il centro di informazioni turistiche.
Muzeul Consumatorului Comunist – il Museo del Consumatore Comunista
Non è un vero e proprio museo in quanto manca un criterio di catalogazione o esposizione, somiglia più a un rigattiere. È situato in un seminterrato di un bar caffetteria. Il bar è davvero particolare e al centro della sala d’ingresso troneggia una bella stufa a legna in ceramica.
Libri, fumetti, poster e oggetti di ogni tipo, appartenenti agli anni del comunismo o ai nostri anni Cinquanta, riempiono le sale.
Media trip a cura di Timișoara 2023 European Capital of Culture
Informazioni
Documenti: per entrare nel Paese sono sufficienti la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto.
Fuso orario: Un’ora in più rispetto all’Italia e due in più quando in Italia vige l’ora solare.
Valuta: La moneta romena è il leu (al plurale lei); nelle operazioni bancarie viene anche chiamato ron.
COME ARRIVARE
Le compagnie principali che operano sulla città di Timisoara in Romania sono: la compagnia romena Tarom, Lufthansa, ma anche voli diretti low cost con Wizzair.
COSA VEDERE
The Rituals, Keepers and Storms
Sede: ISHO House – della Fondazione Art Encounters
Indirizzo: Bulevardul Take Ionescu nr. 46C, Timișoara
Biglietti: ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato, dalle 12:00 alle 18:00; visite guidate ogni sabato dalle 17:00
Periodo: fino al 9 marzo
Muzeul Național de Arta – MNArt
Mostra temporanea: Parallels. Timișoara/Novi Sad – Periodo: fino al 17 marzo
Indirizzo: Piazza dell’Unione, n. 1 – Timisoara, 300085
TELEFONO: 0256 491 592 / 0734 775 554
Orari: Mercoledì – Domenica: 10:00 – 18:00 – Lunedì e martedì: chiuso
E-MAIL: contact@mnart.museum
Interessante la mostra permanente di Arte europea – Il Fondo Ormós Zsigmond, c. XV-XVIII
DOVE MANGIARE
Ristorante Casa del Sole
Indirizzo: Str. Romulus Nr.12 Boutique Hotel Casa del Sole, Timisoara 300238 Romania
Telefono: +40 256 499399
Email: restaurant@casadelsole.ro
Locale elegante, servizio cortese e attento. Piatti abbondanti, ottime materie prime e cottura impeccabile.
Buono il rapporto qualità/prezzo.
The Scotland Yard – Gastropub
Indirizzo: Strada Eugeniu de Savoya 9, Timișoara 300000, Romania
Telefono: +40 727 318 326
Locale centrale, accogliente, servizio gentile e disponibile. Gastropub dai piatti appetitosi. Nel weekend è preferibile prenotare
Zai Après Café
Indirizzo: Strada Florimund Mercy 5, Timișoara 300123, Romania
Telefono: +40 741 771 446
Pub informale con ottime zuppe
DOVE DORMIRE
Ibis Hotel
Indirizzo. Calea Circumvalatiunii 8 10A 300012 TIMISOARA
Telefono: +40 256 701 141
Email: hb3h6-fo@accor.com
Struttura moderna a pochi minuti a piedi dal centro storico. Camere essenziali e funzionali. Buona la colazione con salati e dolci. Bonus per gli spazi comuni