59. Esposizione Internazionale d’Arte, Eventi Collaterali. Times Reimagined

59. Esposizione Internazionale d’Arte, Eventi Collaterali. Times Reimagined

Biennale Arte 2022. I versi di carta di Chun Kwang Young in Times Reimagined

Venezia. Sono trenta gli Eventi Collaterali della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, curata da Cecilia Alemani. Eventi artistici disseminati nei palazzi tra i più belli di Venezia. Questi eventi, la Biennale e le mostre in svolgimento rendono quest’anno la Serenissima davvero “esagerata”. Un’offerta artistica difficile da eguagliare. Terapeutica per le crisi d’astinenza d’arte dovute a pandemia.

Chun Kwang Young, installazione
Chun Kwang Young, installazione

Lungo il Canal Grande spicca la struttura site specific dell’architetto Stefano Boeri, in dialogo con le opere dell’artista coreano Chun Kwang Young. La sera la struttura diventa una lanterna luminosa. L’architetto ha spiegato così la genesi della sua creazione: “Ispirata all’opera di Chun Kwang Young e dalle antiche pratiche dell’Asia orientale di origami e tangram, ‘Hanji House’ è una ‘paper-tree architecture’ realizzata in legno e membrana tessile”. Il progetto trasforma in scultura l’origami (l’arte orientale del piegare la carta in un numero infinito di modi). Il riferimento alle tradizionali case giapponesi, sviluppate su moduli geometrici, è anche architettonico. Questa lanterna sembra catturare la luce del cielo e dell’acqua del canale, dialogando con i nobili palazzi veneziani.

La mostra Times Reimagined di Chun Kwang Young è una poesia di carta. A quelli che gli domandano perchè si è focalizzato sulla carta l’artista risponde: “Perchè ci sono dentro”. L’esposizione ospita 40 grandi rilievi in carta di gelso, sculture e installazioni dell’artista coreano. Chun lavora da 30 anni sul tema dell’ecologia, in cui “l’interconnessione è un fattore assoluto per la riproduzione e la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, essenziale per garantire la biodiversità e migliorare la sostenibilità in qualsiasi condizione avversa”. Parole chiave della sua ricerca sono: biodiversità, sostenibilità e cambiamento climatico.

Chun Kwang Young, Aggregation
Chun Kwang Young, Aggregation

I 40 grandi rilievi di Hanji sono in carta di gelso coreana realizzata a mano. Una tradizione artigianale che risale a oltre mille anni fa. Queste opere sono in realtà creature metamorfiche che, per le loro caratteristiche materiali, sono ecologiche. La sua ricerca è legata al tema della natura distrutta dal profitto. I suoi frammenti di storie, avvolti in carta colorata, hanno un effetto terapeutico, sono una cura per l’anima.

Chun Kwang Young, Aggregation (particolare)
Chun Kwang Young, Aggregation (particolare)

La carta impiegata è derivata dagli alberi di gelso. Detta anche “carta dei mille anni” per la sua resistenza e tenuta ha una longevità stupefacente in grado di superare 1000 anni se conservata in modo appropriato. Al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma è ancora in corso una mostra su questa antica tradizione: Carta Coreana – Hanji L’arte contemporanea incontra un sapere antico (fino al 22 maggio). L’Hanji è storia, tradizione e poesia per la sua delicatezza e, allo stesso tempo, resistenza.

Chun Kwang Young, Aggregation
Chun Kwang Young, Aggregation

Le opere di Chun hanno un unico titolo ricorrente: “Aggregato“. In queste i fogli di carta sono stati un libro prima di essere arte. L’artista compra libri che poi disassembla per farne pacchettini triangolari. Il libro, letto da molti, da conoscenza viene sublimato in un aggregato artistico. L’era dell’attivismo ambientale è arrivata. L’assemblaggio dei piccoli pacchetti richiede pazienza e precisione. Diventando così un percorso meditativo. Affascinante è il dialogo instaurato tra l’antichità della tradizione Hanji, quella degli interni di Palazzo Contarini Polignac e le nuvole colorate di Chun.

Informazioni

CHUN KWANG YOUNG: Times Remaigined
Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874
23 aprile – 27 novembre 2022
Istituzione organizzatrice: Boghossian Foundation

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.