About Oscar 2023

Everything Everywhere All at Once superpremiato con sette statuette. Migliori attori protagonisti: Michelle Yeoh e Brendan Fraser
Oscar 2023. Per la prima volta vince la fantascienza. La realtà è troppo dura, meglio rifugiarsi nel metaverso, così The Daniels si aggiudicano sette statuette con Everything Everywhere All at Once e lasciano in bianco altri bei film, come per esempio The Fabelmans di Steven Spielberg. Per la prima volta sono stati premiati attori asiatici: la brava Michelle Yeoh e Ke Huy Quan, miglior attore non protagonista di un film che ha visto la critica discordante. Everything Everywhere All at Once è stato apprezzato da molti ma anche non amato da altri (vedi l‘articolo di Gianluca Furbetta).

La guerra, argomento opposto ma purtroppo attuale, si è aggiudicata quattro Oscar con Niente di nuovo sul fronte occidentale. Chi scrive avrebbe preferito veder premiato il coraggio della storia di Argentina, 1985.
Soddisfazioni per I Wonder Pictures per l’Oscar come miglior attore protagonista a Brendan Fraser (obeso con importanti problemi mentali più che fisici nel film The Whale di Darren Aronofsky) e per l’Oscar al documentario Navalny di Daniel Roher. Non ultimo vale la pena ricordare che concorreva anche come miglior film internazionale con Eo di Jerzy Skolimowski e come documentario col vincitore di Venezia All the Beauty and the Bloodshed.

The Whale di Darren Aronofsky, seppure mirabilmente interpretato da Brendan Fraser che ha meritato la statuetta come migliore attore protagonista, non ha convinto. Un film che è la drammatica storia di Charlie, professore di inglese oversize talmente obeso e sformato da tenere le sue lezioni di letteratura e scrittura creativa da remoto, senza la telecamera accesa per non turbare i suoi studenti. Quando si evoca qualcosa di mostruoso ecco che nel cinema americano affiora con la balena (the whale) bianca il fantasma di Herman Melville. Ma lo spettatore non riesce nè a empatizzare nè a provare un sentimento di compassione per il protagonista (“patire insieme” dal greco συμπάϑεια).

Se con gli studenti il rapporto è problematico ancora più difficile è il rapporto tra Charlie e la figlia adolescente e anticonformista, Ellie (una effervescente Sadie Sink). Una figlia trascurata da anni per un amore finito tragicamente che è stata la causa del divorzio con la mamma di Ellie. Charlie è talmente messo male da avere bisogno di una assistente che ha pietà di lui. Una storia dark a sfondo religioso, intrisa da sensi di colpa e tentativi fallimentari di riscatto.

I restanti premi tecnici, Oscar 2023, sono andati a The Whale (trucco e parrucco), a Wakanda Forever (Costume Design), ad Avatar the Way of Water il meritato quanto scontato Visual Effect, a Top Gun: Maverick (miglior sonoro) e a Women Talking (sceneggiatura originale di Sara Polley).
TUTTI I PREMI OSCAR 2023
Miglior Film: Everything Everywhere All at Once
Miglior Regia: Everything Everywhere All at Once – Daniel Kwan e Daniel Scheinert
Miglior Attrice protagonista: Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once
Miglior Attore protagonista: Brendan Fraser – The Whale
Miglior Attore non protagonista: Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once
Miglior Attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis – EveryThing Everywhere All At Once
Miglior Sceneggiatura originale: Everything Everywhere All at Once
Miglior Sceneggiatura non originale: Women Talking
Miglior Film Internazionale: Niente di nuovo sul fronte occidentale – Germania
Miglior Film d’animazione: Pinocchio
Miglior Montaggio: Everything Everywhere All at Once
Miglior Scenografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior Fotografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Migliori Costumi: Black Panther Wakanda Forever
Miglior Trucco e acconciature: The Whale
Migliori Effetti visivi: Avatar: La via dell’acqua
Miglior sonoro: Top Gun: Maverick
Miglior Colonna sonora originale: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior Canzone Originale: “Naatu Naatu” – RRR
Miglior Documentario: Navalny
Miglior Cortometraggio documentario: The Elephant Whisperers
Miglior Cortometraggio: An Irish Goodbye
Miglior cortometraggio d’animazione: The Boy, the Mole, the Fox and the Horse