Sulle tracce di Rembrandt: dalla sua Casa Museo alle mostre e ai luoghi che l’hanno visto protagonista

Sulle tracce di Rembrandt: dalla sua Casa Museo alle mostre e ai luoghi che l’hanno visto protagonista

Ad Amsterdam la Casa Museo di Rembrandt ha aperto le sue porte, l’Hermitage Amsterdam espone alcuni suoi capolavori e quelli dei suoi contemporanei, ma non finisce qui…

Museum Rembrandthuis
Museum Rembrandthuis

INDICE: The Rembrandt House Museum Passeggiata guidata sulle tracce di RembrandtHermitage AmsterdamOltre i museiInformazioni

The Rembrandt House Museum

Amsterdam è quest’anno la capitale europea dell’arte. Oltre la mostra straordinaria di Vermeer (nemmeno i suoi contemporanei hanno mai visto tanti suoi dipinti insieme), il 18 marzo ha aperto le porte The Rembrandt House Museum (la Casa Museo di Rembrandt). Ad Amsterdam è possibile fare un viaggio indietro nel tempo all’insegna del grande maestro, Rembrandt van Rijn (1606-1669), entrare nella sua casa, vedere le sue opere al Rijksmuseum, fare una visita guidata nei luoghi che l’hanno visto protagonista, fare una pausa o soggiornare in luoghi dove le sue opere hanno lasciato una traccia.

La Casa Museo di Rembrandt ha riaperto dopo una ristrutturazione e rinnovamento che ha interessato il trenta per cento della struttura con.cinque nuovi spazi museali, opere in mostra permanente, un tour multimediale in cui la casa e il XVII secolo tornano a vivere, dimostrazioni di incisione e preparazione dei colori. In programma anche mostre temporanee sulla vita di Rembrandt, il suo lavoro e i suoi amori. In questo edificio a più piani, acquistato per 13.000 fiorini, il pittore visse dal 1639 al 1659. L’artista era il ritrattista della borghesia riformata, sintesi di calvinismo e capitalismo, ma anche della nobiltà. Uno dei primi oggetti, originali ed esposti nella vetrina, ad attirare l’attenzione è una brocchetta in ceramica bianca con disegni blu che è raffigurata anche da Vermeer., segno che era in voga all’epoca.

Oggetti rinvenuti nell'abitazione
Oggetti rinvenuti nell’abitazione

Rembrandt venticinquenne, lascia Leida per trasferirsi ad Amsterdam nel 1631. Nel XVII secolo Amsterdam è in forte espansione: il commercio via mare è diventato sempre più importante e nella città circola ricchezza. In breve tempo chiunque conta, in quella che era la sede della Compagnia Olandese e delle Indie Orientali, vuole essere ritratto da Rembrandt.

Museo Casa di Rembrandt, la direttrice, Milou Halbesma
Museum Rembrandthuis, la direttrice Milou Halbesma

Nel 1639 l’artista, appena sposato con Saskia Uylenburgh (1612-1642) e oramai pittore di successo, si sposta nel monumentale edificio al numero 4 di Jodenbreestraat, nel cuore di Amsterdam. Una casa grande, a più piani, con spazio per vivere e lavorare. Ma a 52 anni, nel 1659, sia per cause private (vari lutti in famiglia) che finanziarie (sembra che nonostante i suoi guadagni vivesse al di sopra delle sue possibilità), dovrà lasciare questa abitazione prestigiosa per trasferirsi.

Casa Museo di Rembrandt, Responsabile delle collezioni e dell'istruzione, Epco Runia
Casa Museo di Rembrandt, il soggiorno

La casa si trova in un quartiere che è un melting pot di culture, religioni e classi sociali. Una varietà che si rintraccia nelle opere di Rembrandt. Varcare la soglia di questo storico e artistico edificio, vedere dove il maestro olandese viveva e lavorava, eseguiva le sue incisioni o riceveva i suoi committenti è un’emozione unica. Gli arredi e i mobili, seppure non originali, sono stati ricostruiti come erano nel secolo d’oro olandese. Così puoi vedere che, all’epoca, si dormiva in letti incassati in mobili di legno e chiusi da una tenda per preservare l’intimità e il calore.

Casa Museo di Rembrandt, Responsabile delle collezioni e dell'istruzione, Epco Runia
Museum Rembrandthuis, Responsabile delle collezioni e dell’istruzione, Epco Runia

Il soggiorno di casa Rembrandt era il luogo di riunione della famiglia. Gli adulti sedevano al fuoco parlando mentre i bambini giocavano. Anche il figlio di Rembrandt, Tito, nasce in questa casa. Ma presto la mamma, Saskia, non ancora trentenne, muore. Dopo la morte di Saskia, Rembrandt inizia una relazione con Geertje Dircx, una delle cameriere, terminata con un contenzioso a causa di una promessa di matrimonio, di lui, non mantenuta.

Lo studio di Rembrandt
Lo studio di Rembrandt

Forse uno degli ambienti più emozionanti è lo studio dove Rembrandt eseguiva i suoi dipinti. La sala è un ambiente ideale per un pittore con ben quattro finestre rivolte a nord, che garantiscono una luce non accecante e uniforme. Conosciamo come era organizzato lo studio del pittore grazie a un suo disegno di questa stanza. Rembrandt è stato un artista appassionato, infaticabile e sperimentatore. Ha anche realizzato oltre 300 incisioni stampandole in edizioni da dieci a diverse decine. Da indefesso sperimentatore ha provato diverse tecniche e diversi tipi di carta.

Studio

Tra le mostre temporanee c’è una che suscita particolare emozione e commozione: Titus torna a casa, Un figlio, un padre, un capolavoro, fino al 4 giugno 2023. In una zona riservata della Casa Museo emerge dall’oscurità del fondo della tela lo sguardo trasognato del giovane Titus Van Rijn, (1641 – 1668) che fissa qualcosa oltre il bordo del suo leggio. Il padre, Rembrandt, catturò il suo sguardo malinconico nel 1655, quando viveva con la sua famiglia nell’edificio maestoso sul Jodenbreestraat di Amsterdam.

Rembrandt, Titus al suo scrittoio, 1655
Rembrandt, Titus al suo scrittoio, 1655

La capacità del pittore di cogliere uno sguardo adulto in un giovane ragazzo, forse già provato dalla vita in quanto orfano di madre, è straordinaria. Forse nessuna sede è più appropriata per l’iconico dipinto della collezione del museo Boijmans Van Beuningen (Rotterdam). Dopo quasi quattro secoli Titus ritorna a casa, nel luogo in cui è stato dipinto e dove il figlio del famoso pittore è nato.

Rembrandt, Studio per un fumatore e un gruppo di giocatori di carte, 1635 - 1640 c.
Rembrandt, Studio per un fumatore e un gruppo di giocatori di carte, 1635 – 1640 c.

Altra preziosa occasione è offerta dalla mostra L’arte del disegno, settantaquattro disegni di Rembrandt, Bol, Maes e altri de The Peck Collection, Ackland Art Museum (USA), fino all’11 giugno 2023. Questi disegni sono in mostra per la prima volta in Europa.
L’esposizione The Art of Drawing in the Rembrandt House Museum presenta opere di Rembrandt, Bol, Maes e dei loro contemporanei. Lungo le linee di disegno sembra di seguire la mano di Rembrandt. dell’artista. Nella nuova, terza sala espositiva, il museo ospiterà seminari di disegno utilizzando tecniche e materiali del diciassettesimo secolo.

Rembrandt, Uomo seduto che si scalda le mani al fuoco, 1650 c.
Rembrandt, Uomo seduto che si scalda le mani al fuoco, 1650 c.

In Studi su un fumatore e un gruppo di giocatori di carte, c. 1635-40 gli uomini sono assorbiti dal gioco. Il foglio include anche un secondo studio, a destra: un uomo seduto sta accendendo una pipa, la giacca è buttata sullo sgabello.

Rembrandt, Studio di una donna dell'Africa occidentale, 1635 ca.
Rembrandt, Studio di una donna dell’Africa occidentale, 1635 ca.

Nell’Uomo seduto che si scalda le mani al fuoco, c. 1650–52, si vede, nell’apertura dei palmi delle mani per ricevere calore, come Rembrandt era solito apportato modifiche ai suoi disegni, soprattutto per provare diverse posizioni delle mani e degli arti.

Tra le prooste più affascinanti della Casa Museo sono le dimostrazioni quotidiane di incisione e preparazione dei colori nel museo. A partire dai colori, perchè nel 1600 non esistevano ancora i tubetti dei colori ed era necessario prepararli, a partire dai minerali, per poter dipingere. Nel video alcune fasi della preparazione. Naturalmente i pittori di maggior successo potevano contare su collaboratori a bottega dedicati a questo compito.

Casa Museo di Rembrandt, dimostrazione della preparazione dei colori
Casa Museo di Rembrandt, dimostrazione della preparazione dei colori

Le sorprese non finiscono qui perchè nel luogo esatto in cui Rembrandt creava i suoi capolavori, nel suo studio, è possibile scoprire come l’artista ha realizzato le sue incisioni. Nella nuova soffitta è possibile assistere a una dimostrazione della tecnica di incisione utilizzata da Rembrandt. Nel video alcune fasi della realizzazione di una incisione.

Dopo aver sepolto tre figli prima della nascita di Titus (1641) e la morte della moglie Saskia (1642) inizia per il maestro olandese un periodo di crisi. Rembrandt spendeva i suoi cospicui guadagni per l’acquisto di oggetti esotici, utili per il suo lavoro, e di opere d’arte alle aste. Nel 1638 risulta un acquisto, per 244 fiorini, di stampe e disegni della collezione Spanger, tra cui opere di Raffaello (1438–1520), Albrecht Dürer (1471–1528), Hendrick Goltzius (1558–1617) e Lucas Van Ley (1494–1533 ). L’artista Inizia a contrarre debiti e non riesce a pagare i suoi creditori. Così è costretto a vendere le sue cose e la sua casa.

All’età di 52 anni Rembrandt si trasferisce. Ma proprio grazie alla vendita forzata dei suo beni si deve la realizzazione del museo. In un elenco redatto prima della vendita sono descritti tutti i suoi beni presenti in ogni camera. Sebbene incompleto, l’inventario testimonia un tesoro artistico, con oltre 130 dipinti e 70 album di arte grafica. Possedeva anche “una grande quantità di corna, conchiglie e rami di corallo, calchi prelevati dalla vita e molte curiosità”, che sono abilmente riproposti nella Casa Museo. Questo inventario è esposto al termine del percorso. In base a questo documento è stato possibile ricostruire i vari ambienti della casa di Rembrandt. Il maestro morì il 4 ottobre 1669. I suoi dipinti lasciati incompiuti fanno supporre che abbia lavorato fino alla sua morte. L’8 ottobre fu sepolto nella Westerkerk, dove Tito e Hendrickje Stoffels (compagna del pittore) avevano trovato riposo.

Passeggiata guidata sulle tracce di Rembrandt

Amsterdam, emporio del 1743
Amsterdam, emporio del 1743

Ma per rivivere l’epoca di Rembrandt, visitare i luoghi che lo videro protagonista regalatevi una passeggiata guidata per la città sulle tracce del pittore olandese. Sarà possibile scoprire dove Rembrandt disegnava o dove erano esposti i ritratti di ricchi e poveri, olandesi, fiamminghi, ebrei o africani. La società olandese nel XVII secolo era ancora più diversificata di quanto possiamo immaginare. Rembrandt era amico di Jan Six, mercante, titntore di stoffe e drammaturgo. Il pittore ne dipinse il ritratto e ancora oggi è possibile vedere all’esterno la sua casa dalla stretta e alta facciata che si sviluppa all’interno. Per avere un’idea di dove l’artista si riforniva per la sua pittura è possibile visitare un emporio che è ancora allestito come nel 1700. La passeggiata in città dura un’ora.

Hermitage Amsterdam

Hermitage Amsterdam
Hermitage Amsterdam

A pochi passi dalla Casa Museo di Rembrandt in un bel museo, moderno e amato dai bambini, con un incantevole giardino esterno, l’Hermitage Amsterdam, cè una interessante mostra: Rembrandt & Contemporaries (ovvero Rembrandt e i Contemporanei), curata da Birgit Boelens. Sono esposti trentacinque dipinti di Rembrandt e di artisti suoi contemporanei che fanno parte de The Leiden Collection. Nel XVII secolo i dipinti di storia erano il genere più acclamato e ricercato. I dipinti di Rembrandt, e la sua convinzione che un bravo pittore dovrebbe essere innanzi tutto un pittore di storia, sono il filo conduttore di questa mostra con opere piene di divinità, eroi e figure bibliche. La Collezione Leida è una collezione privata di New York che prende il nome dal luogo di nascita di Rembrandt.

Hermitage Amsterdam, ingresso
Hermitage Amsterdam, ingresso

La collezione è incentrata soprattutto su opere di Rembrandt e dei suoi contemporanei. La Collezione Leida, fondata nel 2003 dai collezionisti americani Dr. Thomas S. Kaplan e sua moglie Daphne Recanati Kaplan, comprende circa 250 dipinti e disegni e rappresenta uno dei più grandi e importanti nuclei di dipinti olandesi del XVII secolo nelle mani di privati.

Sala espositiva
Sala espositiva

A partire da Parigi al Louvre, i dipinti hanno raggiunto Pechino, Shanghai, Mosca, San Pietroburgo e Abu Dhabi. La mostra di Amsterdam è però l’unica a porre l’attenzione ai “dipinti di storia”, il genere più prestigioso e remunerativo nella pittura del XVII secolo. I dipinti sono tornati nel loro Paese di origine, nella città dove molti di questi artisti vivevano e lavoravano nel XVII secolo. Questa sarà la seconda grande mostra di opere provenienti dall’estero, che si tiene al museo dalla chiusura prematura della mostra russa sull’avanguardia nel marzo 2022. Una preziosa occasione per ammirare, fino a domenica 27 agosto 2023, molte opere che non sono state mai viste nei Paesi Bassi da decenni.

Pieter Lastman, David dà a Uriah una lettera per Giobbe, 1619
Pieter Lastman, David dà a Uriah una lettera per Ioab, 1619

Altre opere che arrivano ad Amsterdam sono di artisti contemporanei di Rembrandt e collocano Minerva in un contesto più ampio di dipinti allegorici, biblici e mitologici. Tra le opere in vista ci saranno diversi dipinti di storia di artisti direttamente collegati a Rembrandt, tra cui capolavori del suo insegnante, Pieter Lastman (1583-1633), nonché quelli di alunni e seguaci, tra cui Ferdinand Bol (1616-1680) e Arent de Gelder (1645-1727). Nel 1624 Rembrandt si stabilì sei mesi nella bottega di Pieter Lastman, colto pittore di scene storiche, mitologiche e bibliche che si era formato in Italia divenendo pittore alla corte danese.

Rembrandt, Minerva nel suo studio, 1635
Rembrandt, Minerva nel suo studio, 1635

Come Pieter Lastman conoscesse bene le storie mitologiche e bibliche, e come padroneggiasse i loro racconti, risulta evidente nel dipinto David dà a Uriah una lettera per Ioab (1619), basata sul libro di Samuele. Re David, seduto sul trono, tiene tra le mani una lettera che darà a Uriah, uno dei suoi soldati più fedeli. David ha commesso adulterio con la moglie di Uriah, Bathsheba, e per nascondere il suo misfatto manda Uriah nella zona più pericolosa della battaglia in atto, destinandolo a morte certa. Nel farlo non guarda Uriah che gli sta davanti ma oltre, ovvero verso il suo obiettivo.

Rembrandt, Busto di un vecchio barbuto, 1633 (10.6 x 7.2 cm)
Rembrandt, Busto di un vecchio barbuto, 1633 (10.6 x 7.2 cm)

Esposte opere famose di Rembrandt Van Rijn come la sua Minerva nel suo studio (1635). Un dipinto grande e sorprendente che raffigura la dea della saggezza, realizzato nel 1635, l’anno in cui l’artista divenne indipendente Maestro in Amsterdam.
Lei guarda davanti a sé con un’espressione aperta e sicura indicata anche dal globo che indica l’ambito ampio della sua conoscenza.
Gli attributi come dea della guerra (elmo, spada e grande scudo ovale) sono dietro di lei. Minerva, come dea della saggezza e delle arti era incorporata nello stemma dell’Università di Leiden, dove ha studiato Rembrandt all’inizio del 1620.

Scuola di Rembrandt, Uomo in costume orientale, 1641 (?)
Scuola di Rembrandt, Uomo in costume orientale, 1641 (?)

Insieme alla monumentale Minerva è esposto (1633) anche il suo dipinto più piccolo conosciuto ad oggi che può adattarsi al palmo della mano, Busto di un vecchio barbuto (1633). La luce, l’espressione del vecchio in un dipinto così piccolo destano meraviglia. Rinuncia ai colori giocando tutto sul contrasto di luce e ombra.
L’Uomo in costume orientale stupisce per tecnica, capacità descrittiva e di analisi psicologica del personaggio. Le mani grinzose, il viso butterato sono dipinti con grande cura come il vistoso gioiello sul petto. Dal 1630 al 1640 Rembrandt con i suoi allievi dipingono personaggi in costumi orientali per i loro soggetti biblici.

particolare
particolare

La mostra di New York è il secondo grande progetto internazionale dell’Hermitage da quando ha concluso la sua collaborazione con il suo ex partner a San Pietroburgo. Nel 2023 il museo annuncerà il suo programma di mostre a lungo termine in collaborazione con partner internazionali, con il quale è attualmente in consultazione.

Rembrandt, Lezione di anatomia del dr. Jan Deijman (frammento), 1636
Rembrandt, Lezione di anatomia del dr. Jan Deijman (frammento), 1636

Nel museo attiguo è esposta la Lezione di anatomia del dr. Jan Deijman (della gilda dei chirurghi) che risulta ridimensionata in quanto è l’unica parte sopravvissuta a un incendio del 1723.. Il cadavere in scorcio prospettivo è un riferimento al Cristo morto di Mantegna. L’organo preso in esame è il cervello. Ad Amsterdam, nel 1639, era allestita una Sala anatomica all’ultimo piano di un edificio che ospitava il mercato della carne. Appare plausibile che Rembrandt abbia assistito direttamente a un tale esperimento.
L’intresse per Rembrandt, come il dibattito sulle sue opere, è intramontabile come le smentite o nuove attribuzioni (leggi: L’Adorazione dei Magi di Rembrandt scoperta per caso).

Oltre i musei

cafe @droog
cafe @droog

Al cafe@droog, all’interno di una interessante galleria d’arte, potete fare una sosta per un té alla menta o gustare deliziosi piatti vegetariani a pranzo o intrattenervi comodamente seduti in poltrona con una buona fetta di torta o un caffè sotto una interpretazione de I sindaci dei drappieri (De Staalmeesters) del nostro amato Rembrandt.

Tivoli Doelen Amasterdam Hotel, Rembrandt Suite
Tivoli Doelen Amasterdam Hotel, Rembrandt Suite

In questa suite esclusiva, la numero 105 del Tivoli Doelen Amasterdam Hotel con splendida vista sul canale, era appesa La Ronda di Notte (The Night Watch, 1642) di Rembrandt van Rijn. Ora il dipinto si trova al Rijksmuseum ma è possibile godersi una replica perfetta nella suite.

Informazioni

I amsterdam

Per scoprire cosa fare ad Amsterdam e dintorni, cosa visitare, quello che puoi fare in uno o più giorni (ammirare i mulini a vento, contemplare un campo di tulipani) vai sul sito: I amsterdam Scopri Amsterdam. Acquistando la City Card puoi visitare luoghi turistici e oltre 70 musei, usare i mezzi pubblici, noleggiare bici e godersi una crociera sui canali: 24 ore 60 euro; 48 ore 85 euro; 72 ore 100 euro.

The Rembrandt House Museum

Jodenbreestraat 4, 1011 NK Amsterdam
Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 18. Biglietto 17,50 euro

Mostre in programma
Rembrandt e l’amore
1 luglio – 16 settembre 2023
Rembrandt è noto come un uomo appassionato. L’amore attraverso gli occhi di Rembrandt: dall’amore drammatico all’amore dei genitori, dalla carità all’amore per gli animali. Naturalmente sarà anche presente la vita amorosa di Rembrandt: l’artista ha immortalato il suo primo grande amore, Saskia Uylenburgh. In mostra più di 50 incisioni dalla collezione della Casa Museo di Rembrandt.
Inquadratura Rembrandt
6 ottobre 2023 – 5 febbraio 2024
In questa mostra la Casa Museo di Rembrandt propone un viaggio lungo quattro secoli di imaging, attraverso arte, documenti e oggetti sorprendenti. Inoltre, una delle sale espositive sarà convertita in un cinema, dove verranno mostrati frammenti di biopic (film di narrativa biografici) su Rembrandt; Dal primo film dal 1920 e un film di propaganda nazista del 1942, all’ultimo adattamento cinematografico della vita di Rembrandt realizzata nel 2006.
Rembrandt Open Studio
1 ottobre – 1 dicembre 2023
Durante questo periodo la residenza nella Casa Museo di Rembrandt diventerà di nuovo un hub creativo! Nel XVII secolo, la casa di Rembrandt ospitava molti studenti, anche quattro o cinque alla volta. Ora, quasi 400 anni dopo, la Casa Museo di Rembrandt riprende questa tradizione. Ogni autunno, ai giovani artisti di talento, verrà offerta l’opportunità di creare nuovi lavori in questa casa. Per due mesi, due artisti contemporanei istituiranno il loro studio in una delle sale espositive. Gli artisti partecipanti del 2023 Residency Rembrandt Open Studio saranno annunciati in estate.

Hermitage Amsterdam

Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 17. Entrata: Amstel 51, Amsterdam.
Telefono: 31 (0)20 530 87 55 (orario di ufficio)
Per acquistare i biglietti online
La mostra Rembrandt & Contemporaries è visitabile fino al 27 agosto 2023.

Rijksmuseum
Museumstraat 1, Amsterdam
Aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 17

Come arrivare

Voli diretti con KLM.
Low cost con Transavia e Vueling
Dall’aeroporto di Schiphol si raggiunge la Stazione Centrale di Amsterdam con i treni di NS-Ferrovie Olandesi (partenze ogni 6 minuti) e 15 minuti di viaggio. Costo del biglietto 4,90 euro.

Dove dormire

Tivoli Doelen Amsterdam Hotel
Hotel di ottima categoria, edificio storico, centralissimo, con vista sul canale. Personale gentilissimo e multilingue. Colazione superlativa per tutti i gusti ed esigenze. Ristorante di buon livello.

Dove mangiare

Cafe @droog
Indirizzo: Staalstraat 7B 1011 JJ Amsterdam
Telefono: +31 (0)20 217 01 00

Incanto
Indirizzo: Amstel 2, 1017 AA Amsterdam
Telefono: +31 20 423 3681
Per principio, e un po’ per pregiudizio, all’estero non mangio mai in un ristorante italiano o piatti italiani perchè ritengo siano migliori in patria, e soprattutto perchè mi piace esplorare il territorio in cui mi trovo, anche la sua cucina. Ma ogni regola ha le sue eccezioni e questo ristorante italiano è una buona scelta per l’incantevole location, il servizio gentile e accurato e per la qualità dei suoi piatti ben preparati che meritano una selezione di vini italiani migliori.

Amsterdam Media Trip “Reopening museum Rembrandthuis” organizzato da Amsterdam & partners

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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