Ravenna. Casa Gugù, Room & Breakfast chic e la Romagna nel piatto

Ravenna. Casa Gugù, Room & Breakfast chic e la Romagna nel piatto

Come rendere speciale il vostro soggiorno a Ravenna: dormire in una casa padronale tra i libri e gustare la cucina del delta del Po

Casa Gugù

Io che sono libri-dipendente (Ambasciatrice della Lettura 2021) non potevo che scegliere, per il mio soggiorno a Ravenna, Casa Gugù. Non solo perchè è una elegante casa padronale con un fascino d’epoca ma perchè racchiude qualcosa che per me è irresistibile: la Camera del Lettore, dove ho potuto addormentarmi con uno dei miei due orizzonti preferiti: i libri, l’altro è la natura.

Già il nome scelto per questo Room & Breakfast desta curiosità. Dietro c’è una donna davvero interessante. Gugù è l’appellativo della contessa Augusta Rasponi (1864 – 1942) nota per il suo anticonformismo, le sue doti culturali, umane ed educative. Dedicò la sua vita ai bambini più bisognosi spogliandosi anche delle sue ricchezze. Parlava inglese e francese ed era dotata di uno spiccato senso artistico. Collaborò come illustratrice per vari periodici. Seppure introdotta alla corte della regina Margherita tornò a Ravenna per dedicarsi ai bambini poveri e sofferenti.
Nel 1898 ha pubblicato un piccolo calendario, firmato con il diminutivo: Gugù, che si ritrova nelle sue opere. Come illustratrice per l’infanzia ha lavorato per Il Corriere dei piccoli e per Il giornalino della Domenica. Alla sua morte ha devoluto il suo ingente patrimonio familiare per la cura del prossimo ed è sepolta nel cimitero monumentale cittadino.

Casa Gugù, Camera del Lettore

Casa Gugù si trova nel centro storico di Ravenna e consente di visitare la città a piedi o in bicicletta, ad uso gratuito per tutti gli ospiti. Allo stesso tempo è riservata e garantisce tranquillità e relax. Come dimora padronale è stata abitata da una famiglia che poi si è trasferita in una tenuta fuori Ravenna. La casa è stata completamente ristrutturata utilizzando le migliori tecnologie ma ha conservato gli spazi, l’originalità, l’atmosfera e il fascino dell’epoca. Le camere sono soltanto cinque e si sviluppano su due piani. Si ha la piacevole sensazione di soggiornare in una accogliente dimora, sentendosi a casa, dove per casa s’intende il luogo dove si sta bene.

Casa Gugù, Camera del Lettore

Le camere hanno i nomi delle passioni, delle persone che, nel tempo, le hanno vissute, lasciandovi tracce e segni del loro abitare. Una residenza che ha una storia, l’opposto di un hotel impersonale. Ho scelto La camera del Lettore al secondo piano, illuminata da due lucernari e finestre. La passione per la lettura è raccontata dalla carta da parati. La camera è spaziosa e dotata di ogni comfort, il panorama è sulla corte interna, dove il melograno nel pozzo evoca i grandi scrittori del Novecento.

Casa Gugù, Camera del Lettore

Non meno interessante, per me che sono anche viaggi-dipendente, è La camera della vagabonda. Il suo tema è la navigazione di Ulisse verso Itaca e le sue scoperte lungo il cammino. Il viaggio come metafora della vita, come quello di Hemingway tra Parigi, Pamplona e Cuba. Le pareti e la finestra sono l’orizzonte che si apre al mondo.

Affascinante, per me storica dell’arte, La camera dell’artista, dove etica ed estetica si sposano nella figura di colei che ha abitato questa camera, generosa e creativa.

La camera Green, al primo piano, è il simbolo di chi vi ha abitato. Non solo un colore ma una scelta di vita, indica le azioni che tutti i giorni ci distinguono come essere umani. Una camera che guarda al futuro che speriamo sarà sempre più sostenibile per continuare ad abitare il mondo. La camera è Illuminata dalla luce naturale che entra da due grandi finestre sulla vita brulicante di via Paolo Costa.

La suite è la più spaziosa, adatta alle grandi occasioni o ai piccoli lussi di un giornata. Situata al primo piano richiama la famiglia e la vita conviviale. Può accogliere quattro persone ed è dotata di una cucina che si affaccia sulla corte interna, una camera matrimoniale e un soggiorno con due divani letto.

Le camere di Casa Gugù costituiscono un mix unico di comfort e modernità. La posizione privilegiata, gli arredi che denotano gusto, gli spazi comuni rendono piacevole il soggiorno e le soste.

La colazione a Casa Gugù è un piacevole rituale che predispone al meglio la giornata.

Viene servita in una elegante stanza con tanto di libreria a disposizione degli ospiti. Parafrasando Virginia Woolf che, in “Una stanza tutta per sé”, affermava che non ci può essere un buon amore, una buona amicizia e buona discussione se non c’è un buon pasto, qui la colazione è il meglio che puoi avere “come a casa tua”. La colazione sono le “coccole” con cui Casa Gugù accoglie gli ospiti, con tante prelibatezze, dolcezze e prodotti freschi. Le spremuta d’arancia e gli estratti di frutta e verdura sono deliziosi. Yogurt e cereali, torte, biscotti e pancakes sono fatti in casa. In ultimo, ma non per bontà, i formaggi del Caseificio Buon Pastore sono sempre presenti.

Con la buona stagione è piacevole sostare, o fare colazione, nell’incantevole corte privata dove chiacchierare o leggere un libro davanti a un pozzo antico in cui è stato piantato un melograno. L’accoglienza, la cura per i dettagli, l’eleganza fanno di Casa Gugù un Room & Breakfast davvero speciale.

Risotto alla Zabariona

Tra i vari locali testati, questo è il mio prediletto a Ravenna, per i suoi piatti autentici e genuini, per gli ingredienti delle ricette frutto di una attenta ricerca del titolare, Andrea Rondinelli, nella storia della Romagna. L’Osteria dalla Zabariona è sinonimo di ricette ritrovate, tradizioni gelosamente conservate, per riportare a casa il calore e la bontà della Romagna. Materie prime genuine prodotte ancora oggi con la cura e l’amore di un tempo. Le farine antiche, i pregiati affettati, le carni, l’anguilla, le rane fino alle verdure e ai dolci, ci riportano alla tavola dei nostri nonni e bisnonni. Ogni assaggio è un tuffo nella tradizione e nella storia.

Brazadela

Premesso che non amo i risotti quello della Zabariona per me merita il viaggio: riso IGP del delta del Po, squacquerone e saba (sciroppo concentrato d’uva che si ottiene dal mosto appena pronto, di uva bianca o rossa, viene anche chiamato “mosto cotto” o “vino cotto). Molto buoni anche i Cappelletti al ragù di Mora Romagnola (presidio Slow Food).

Per finire in dolcezza: la Brazadela. Una sorta di zuppa ingese (ricetta dell’Ottocento) che è una reinterpretazione del trifle inglese dei cuochi di lady Guiccioli per Lord Byron. La Brazadela è accompagnata da vino passito.

Informazioni

Cosa vedere a Ravenna

https://www.antonellacecconi.it/ravenna/

Dove dormire a Ravenna

Casa Gugù
Room & Breakfast
Via Paolo Costa, 6, 48121 Ravenna RA
Telefono: 389 480 4309
Email: info@casagugu.it
Sito: https://www.casagugu.it/

Dove mangiare

Osteria della Zabariona
Indirizzo: Via Giuliano Argentario, 19, 48121 Ravenna RA
Telefono: (+39) 327 8976596
Email: mangiari@osteriadallazabariona.com
Lunedì chiuso – Di fronte la piadineria
Mangiare secondo tradizione, la Romagna nel piatto. Accoglienza, gentilezza e professionalità.

Informazioni e visita guidata ai mosaici ravennati

Ravenna Incoming
Prenotazione online per la visita ai mosaici
Sede: Iat Piazza San Francesco – Ufficio Informazioni
Piazza San Francesco, 7 Ravenna
tel. 0544 482838 – fax 0544 451539 – skype: iatsalara.iatsalara
e-mail: iat@ravennareservation.it



Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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